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Non solo abbiamo ottenuto la classe A+, ma guardando i risultati dei test è lampante che le emissioni di TVOC nelle pitture esaminate sono inferiori di quasi 100 volte rispetto a quanto richiesto per l’ottenimento della classe A+.
Che l’aria interna in ambienti chiusi non fosse propriamente sana, è un argomento di cui spesso si è parlato negli ultimi anni. L’Unione Europea ha ulteriormente alzato l’attenzione verso questi temi, a fronte dell’aumentare degli standard di sicurezza e della maggiore attenzione del mercato e del consumatore verso il rilascio di sostanze nocive negli ambienti interni dove, ricordiamo, la maggior parte delle persone passa l’80% del proprio tempo.
Di riflesso, sono state formulate e introdotte delle norme internazionali per il controllo delle emissioni (EN ISO 16000) e due stati membri dell’Unione Europea, Francia e Germania, hanno provveduto a realizzare una regolamentazione dedicata alle emissioni nell’ambiente interno provenienti da mobili, pareti, pitture, pavimenti, soffitti ecc., gli elementi insomma di cui l’ambiente interno è formato. Nel 2000 era stata l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con il documento “The Right to Healthy Indoor Air”, a riconoscere l’aria interna salubre come diritto umano fondamentale. Tre anni dopo, la Commissione Europea ha adottato la Strategia Ambiente e Salute, che pone tra gli obiettivi prioritari la riduzione degli effetti negativi sulla salute dovuti ai fattori ambientali, tra cui i disturbi respiratori, l’asma e le allergie associate all’inquinamento dell’aria esterna e degli ambienti chiusi. È del 2010 la sottoscrizione della Dichiarazione di Parma da parte dei Ministri della Salute e dell’Ambiente dei 53 Paesi dell’OMS-Euro: l’Italia si è impegnata a garantire l’applicazione del Regional Priority Goal3 – RPG-3, attuazione che prevede l’adozione di specifici interventi affinché ogni bambino, entro il 2020, possa vivere in un ambiente indoor sano.
In linea con i principi che da anni sostengono l’azienda nella ricerca di materiali e soluzioni legate salute di coloro che vivono il costruito, RÖFIX ha deciso di intraprendere un percorso in cui il benessere fosse al centro, certificando le proprie pitture della gamma INSIDE secondo quanto stabilito dal Decreto N. 2011-321 del 23 marzo 2011 pubblicato sulla gazzetta ufficiale della Repubblica Francese che, dal 2012, ha posto l’obbligo di indicare con un’etichetta posta sul prodotto o sulla sua confezione, le caratteristiche di emissione di sostanze volatili inquinanti durante e dopo l’applicazione.
Il Product-Manager RÖFIX divisione pitture per l’edilizia, spiega: “In Italia attualmente non c'è obbligo di etichettatura”. La gamma di pitture INSIDE ha raggiunto, nell’ambito dei test, delle prestazioni eccezionali, ottenendo la classificazione A+ per le basse emissioni. “Non solo abbiamo ottenuto la classe A+, ma guardando i risultati dei test è lampante che le emissioni di TVOC nelle pitture esaminate sono inferiori di quasi 100 volte rispetto a quanto richiesto per l’ottenimento della classe A+. Ugualmente, le emissioni per le altre sostanze chimiche esaminate sono state eccezionalmente basse, ben sotto i requisiti per la classe A+: per tutte è stata rilevata un’emissione di 12,2 µg/m³”. Quattro sono, infatti, le classi contemplate nel Decreto Ministeriale Francese da C ad A+, similmente a quanto avviene per le certificazioni energetiche degli edifici.
Secondo la normativa attiva dal 2012 in Francia, i prodotti vengono classificati non solo secondo il contenuto di VOC (composti organici volatili) contenuti nel prodotto liquido, ma valutando il TVOC (composti organici volatili totali) emessi in ambiente interno dopo l’applicazione del prodotto e con particolare attenzione delle sostanze chimiche che l’Osservatorio Europeo per la qualità dell’aria e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno dimostrato essere presenti negli ambienti chiusi, ovvero formaldeide, acetaldeide, toluene, tetracloroetilene, xilene, trimetilbenzene, diclorobenzene, etilbenzene, butossietanolo, e stirene. Tali sostanze sotto l’azione della luce o a contatto con altri composti, si dissolvono e producono emissioni che possono causare danni alla salute, in particolare contribuiscono all’insorgere del fenomeno chiamato Sindrome da Edificio Malato ovvero causare disturbi che vanno da irritazioni di occhi, gola e naso, fino a nausea, emicrania, persino al cancro.
Conclude il Product-Manager: “Come azienda, la scelta di certificare le nostre pitture secondo una normativa più rigida rispetto a quanto richiesto in questo momento è dimostrazione del nostro impegno concreto nel proporre materiali che rispettano la salute”.
RÖFIX INSIDE TOP Pittura superlavabile di alta qualità per interni
Altamente coprente, liscia e opaca, esente da emissioni e solventi. È adatta per pareti e soffitti d’interni. Ideale per la tinteggiatura e decorazione di rivestimenti minerali in polvere (a base di calce, calce/cemento e calce/gesso) e superfici organiche (ad es. vecchie pitture in dispersione) in interni.
Si utilizza in particolare per supporti più problematici, quali pannelli in cartongesso, pannelli in genere o vecchie pitture fortemente colorate, quindi per il risanamento ma anche come prodotto di alta gamma nelle nuove costruzioni.
È una pittura monostrato con classe di resistenza all’abrasione 1 e rapporto di contrasto (capacità coprente) di classe 1 secondo EN 13300.