Qui trovi quello che cerchi inserendo il nome prodotto.
Soluzioni per costruzioni nuove e per edifici esistenti.
Aiutiamo in modo semplice e veloce. Il nostro obiettivo per il vostro successo
In questa pagina abbiamo riassunto per te i documenti più importanti.
Con il D.M. 30/03/2022 il 7 luglio 2022 è entrata in vigore la nuova RTV 13: “Chiusure d’ambito degli edifici civili” che introduce misure aggiuntive, rispetto a quanto già previsto dalla regola tecnica orizzontale e dalle RTV allegate al Codice di prevenzione incendi, per regolamentare il comportamento al fuoco delle facciate, anche con cappotto termico.
L’obiettivo è quello di limitare la probabilità di propagazione di un incendio originato all’interno dell’edificio (…), limitare la probabilità di incendio di una facciata e la successiva propagazione dello stesso a causa di un fuoco avente origine esterna (…) e infine evitare o limitare, in caso d’incendio, la caduta di parti di facciata che possono compromettere l’esodo in sicurezza degli occupanti l’edificio e l’intervento delle squadre di soccorso.
La Regola Tecnica RTV 13 introduce anche alcune novità e individua tre differenti tipologie di edifici (SA-SB-SC), con diverse prestazioni minime dei cappotti in facciata. Gli edifici di tipologia SA sono caratterizzati da quote di tutti i piani di altezza -1 m < h ≤ 12 m, un affollamento complessivo uguale o inferiore a 300 occupanti e non includono compartimenti dove si erogano cure mediche. Gli edifici sono fuori terra, ad un solo piano. Per la classe di reazione al fuoco dei sistemi a cappotto (sistema completo) non esiste nessun obbligo ma è raccomandata la classe B-s3-d0. La tipologia di edificio SB si contraddistingue per le quote dei piani che devono avere altezza h ≤ 24 m e non devono includere compartimenti dove si erogano cure mediche. Per questa seconda tipologia di edificio è prevista una classe di reazione al fuoco B-s2-d0. Tutti i restati edifici cadono nella categoria SC, per i quali sono previste classi di reazione al fuoco distinte tra facciata (B-s1-d0), soffitto (A2-s1-d0) e fasce di separazione (A2-s1-d0). Per l’ultima categoria, gli edifici di tipo SC (altezza > 24 m) la RTV 13 impone che i cappotti termici (KIT) abbiano una classe minima di reazione al fuoco B-s1,d0 (e classe A2-s1,d0 a soffitto) e, in corrispondenza delle proiezioni sulla facciata e copertura delle compartimentazioni interne orizzontali (solai), verticali (pareti) o a ridosso di impianti, obbliga la realizzazione di fasce di separazione di almeno 1 m, realizzate con materiali/prodotti con reazione a fuoco almeno in classe A2-s1,d0. Inoltre, gli elementi costruttivi sottostanti devono avere classe di resistenza al fuoco E 30-ef (o-i) o, se portanti, RE 30-ef (o-i).
Quando si parla di comportamento al fuoco si fa riferimento a due caratteristiche: la reazione al fuoco, cioè il grado di partecipazione di un materiale o un sistema nelle prime fasi di un incendio e Resistenza al fuoco ovvero la capacità di un elemento costruttivo di resistere durante lo sviluppo dell’incendio e conservare determinate caratteristiche meccaniche per un certo tempo.Le caratteristiche di resistenza al fuoco (REI) riguardano le strutture mentre per un cappotto termico si fa riferimento alle caratteristiche di reazione al fuoco.
Il cappotto termico a cui si fa riferimento è un sistema costituito da più componenti (collante, pannello isolante, rasatura armata, rivestimento di finitura) che viene incollato e fissato meccanicamente alla struttura muraria. La reazione al fuoco di un sistema di isolamento termico a cappotto è data dal suo comportamento come sistema e non dalla reazione al fuoco del solo materiale isolante, e dei singoli componenti. Solo un sistema completo certificato può offrire una prestazione certa.
I sistemi di isolamento termico a cappotto RÖFIX sono certificati ETA secondo “ETAG 004” / EAD 0400083-00-0404 e dotati di marcatura CE per offrire una adeguata protezione al fuoco e comprovata sicurezza in caso di incendio. Il comportamento è valutato attraverso un test al fuoco di tutto il sistema nella reali configurazione di utilizzo (o come previsto nell’ETA nella configurazione peggiore) attestando la classificazione al fuoco secondo norma EN 13501-1 (sviluppo di fiamma, l’emissione di fumi (s) ed il gocciolamento (d)).Un cappotto “assemblato” non certificato, non può garantire il rispetto di tali prestazioni.
Nel caso di riqualificazione di condomini esistenti per la progettazione delle facciate è possibile continuare ad applicare le linee guida di cui alla Lettera Circolare del 15/04/2013, n. 5043, se per adeguare il condominio alla normativa antincendio si è fatto ricorso al D.M. 16/05/1987, n. 246 e s.m.i, oppure applicare la RTV 13, se si è progettato il condominio utilizzando il Codice di prevenzione incendi e quindi la RTV 14. In qualunque caso è il progettista o il professionista antincendio a dover entrare nel merito di una attenta progettazione antincendio non sempre semplice da valutare. Nel caso invece di edifici non soggetti al rispetto del codice di prevenzioni incendi pur non essendoci obbligatorietà, è comunque possibile utilizzare degli accorgimenti migliorativi su cappotti in classe B prevedendo delle barriere tagliafuoco peririmetrali in corrispondenza dei solai o in alternativa nella zona architrave sopra le finestre e porte, realizzate con specifici pannelli incombustibili in lana di roccia per ulteriormente limitare la propagazione dell’incendio e i conseguenti i danni in facciata.
I sistemi di isolamento termico a cappotto RÖFIX sono tutti classificati almeno in Euroclasse di reazione al fuoco B-S1,d0 secondo EN 13501-1 o superiore e pertanto rispettano i requisiti previsti dalle normative. La classe di reazione al fuoco è inoltre inclusa nella Valutazione tecnica Europea ETA e dichiarata nella DoP (Dichiarazione di prestazione) conformemente alla marcatura CE del sistema completo.